superiMonti.it

superimonti.it
Facebook superimonti   Youtube Nicola   Youtube Gianni

Quando prendi la tua attrezzatura, che sia uno zaino e una corda, un paio di sci e delle pelli o una mountain bike, parti, e quando superi i Monti ti senti di aver vissuto un'altra giornata speciale

Centro Valanghe di Arabba
Dolomiti Trail
Visita il sito Salomon
Visita il sito Suunto
Bressan Shoes
Appartamenti Kratter

   Nepal 2011

Dingboche - Ama Dablam Base Camp

Nepal 2011

30 ottobre 2011

Dingboche

Ama Dablam Base Camp

circa 6 km

medio

Khumbu

4410

4580

banner link sito Garmin connect

28 OTTOBRE DINGBOCHE - AMA DABLAM BASE CAMP 4580 mt.

Normalmente il precorso classico che congiunge il paesino di Dingboce al Campo Base dell'Ama Dablam segue la valle che porta verso Namche fino a Panboche 3930 mt. per poi deviare a sinistra e risalire la valle fino al Campo Base. Noi però in questo caso abbiamo seguito un sentiero diverso molto meno frequentato se non quasi per nulla. Si lascia il paesino risalendo brevemente la valle in direzione di Chhukhung per poi oltrepassare il fiume Imja Khola e ridiscendere in direzione dell'Ama Dablam che sovrasta maestoso alla nostra sinistra. Questa deviazione ci permette di non perdere più di tanto quota anche se il sentiero è molto più impegnativo e a tratti anche poco visibile.




DAL 29 OTTOBRE AL 01 NOVEMBRE  BASE CAMP

Il primo giorno al campo base di solito è dedicato alla sistemazione dell'attrezzatura per la scalata e alla Puja che è un rito propiziatorio per rendere omaggio alla montagna prima di salirla. Nella cerimonia, i monaci pregano la “Dea madre” e le chiedono di concedere agli alpinisti la scalata.Si tratta di un rito sacro, effettuato prima di ogni scalata alla montagna, al quale nessuno sherpa è disposto a rinunciare. La manifestazione religiosa prevede una “riverenza” (puja,appunto, in sanscrito) alla divinità, attraverso preghiere e offerte.Per tradizione, la puja si esegue di fronte ad una Murti, ovvero una statua o un’immagine che raffiguri la divinità. Il rito è accompagnato dalla recita di mantra e dal canto di inni sacri.La puja prevede anche che si facciano offerte di prodotti naturali alla divinità pregata nel rito: dalla frutta al latte, passando per il riso e i fiori.Una volta “benedetti” dalla Dea Madre, i doni vengono consumanti da chi ha richiesto il rito propiziatorio. In quel caso prendono il nome di “prasad”, ovvero cibo benedetto e purificato.Nel caso degli alpinisti, sono state benedette anche le attrezzature che verranno impiegate nella spedizione. Il giorno seguente invece è dedicato alla salita verso il campo 1 questa giornata è l'ideale per acclimatarsi ancora meglio e portare nelle tende in quota l'attrezzatura che poi ci servirà nei giorni seguenti. Il giorno seguente ci si alza con calma e pian piano si ridiscende nuovamente al campo base dove ci attende un ulteriore giornata di riposo prima dell'attacco alla vetta. L'ultimo giorno prima della vetta si cerca di riposare il più possibile per recuperare al meglio le energie, al massimo ci si dedica al bucato o a sistemare gli ultimi dettagli in vista delle prossime giornate, le più importanti di tutta la nostra spedizione.

sito ideato e creato da Giacomo Socci